Progetto: 2017 –
Committente: Città di Mendrisio
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Alessandro Armellini, Irene Lucca
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Il fabbricato è iscritto nel registro dei beni di’interesse locale. La piscina è un progetto di Francesco Della Casa (1884-1933), artista e architetto di Meride commissionato da Ferdinando Bustelli (1865-1935), cittadino di Arzo, che emigrò nel 1882 a Buenos Aires e che in Argentina fece fortuna esportando le tecniche di costruzione in calcestruzzo. Egli acquisto’ un’area di 18’700 m2 dove era ubicata una segheria per il marmo e vi creo’ un campo da calcio e una piscina artificiale pubblica a disposizione della popolazione che fu innaugurata nel 1932.
Per motivi igienici la piscina fu chiusa negli anni 60.
Tra il 1969 e il 1970 viene parzialmente demolito il muro nord-est del fabbricato e viene costruito in aderenza un corpo accessorio con la funzione di spogliatoio per la squadra di calcio di Arzo.
Dalla sua chiusura negli anni ‘60 l’edificio è stato utilizzato dalla squadra di calcio grazie all’aggiunta di un corpo contenente gli spogliatoi che ne ha trasformato la volumetria originaria. Il progetto prevede di riportare l’edificio allo stato originale il piu’ possibile e di dargli una nuova vita.
Il progetto prevede la demolizione del fabbricato degli spogliatoi, la pulizia e riparazione delle parti in cemento ammalorate, la riparazione del tetto e la sostituzione dei coppi dove necessario.
Data la caratteristica forma ad anfiteatro verranno create delle gradinate in assi di legno di castagno prodotte da boschi del luganese che permetteranno alla struttura di tornare fruibile alla popolazione per eventi quali il Festival internazionale di narrazione di Arzo o altri spettacoli all’aperto con una capienza massima di 300 persone.
The building is registered in the register of assets of local interest.The swimming pool is a project by Francesco Della Casa (1884-1933), artist and architect from Meride commissioned by Ferdinando Bustelli (1865-1935), a citizen of Arzo, who emigrated in 1882 in Buenos Aires and who made his fortune in Argentina by exporting concrete construction techniques. He bought an area of 18’700 m2 where there was a sawmill for marble and created a football field and a public artificial swimming pool for the population that was inaugurated in 1932. For hygienic reasons the swimming pool was closed in the 1960s. Between 1969 and 1970 the north-east wall of the building was partially demolished and an accessory body was built in adherence with the function of changing room for the Arzo football team. Since its closure in the 1960s, the building has been used by the football team thanks to the addition of a body containing the changing rooms which transformed the original volume. The project plans to restore the building to its original state as much as possible and to give it a new life. The project involves the demolition of the changing room building, the cleaning and repair of the deteriorated concrete parts, the repair of the roof and the replacement of the tiles where necessary.
Given the characteristic amphitheater shape, steps will be created in chestnut wood planks produced by Lugano woods which will allow the structure to be used again by the population for events such as the Arzo International Storytelling Festival or other outdoor shows with a maximum capacity of 300 people.