Il fabbricato è iscritto nel registro dei beni di’interesse locale. La piscina è un progetto di Francesco Della Casa (1884-1933), artista e architetto di Meride commissionato da Ferdinando Bustelli (1865-1935), cittadino di Arzo, che emigrò nel 1882 a Buenos Aires e che in Argentina fece fortuna esportando le tecniche di costruzione in calcestruzzo. Egli acquisto’ un’area di 18700m2 dove era ubicata una segheria per il marmo e vi creo’ un campo da calcio e una piscina artificiale pubblica a disposizione della popolazione che fu innaugurata nel 1932.
Per motivi igienici la piscina fu chiusa negli anni 60.
Tra il 1969 e il 1970 viene parzialmente demolito il muro nord-est del fabbricato e viene costruito in aderenza un corpo accessorio con la funzione di spogliatoio per la squadra di calcio di Arzo.
Dalla sua chiusura negli anni ‘60 l’edificio è stato utilizzato dalla squadra di calcio grazie all’aggiunta di un corpo contenente gli spogliatoi che ne ha trasformato la volumetria originaria. Il progetto prevede di riportare l’edificio allo stato originale il piu’ possibile e di dargli una nuova vita.
Il progetto prevede la demolizione del fabbricato degli spogliatoi, la pulizia e riparazione delle parti in cemento ammalorate, la riparazione del tetto e la sostituzione dei coppi dove necessario.
Data la caratteristica forma ad anfiteatro verranno create delle gradinate in assi di legno di castagno prodotte da boschi del luganese che permetteranno alla struttura di tornare fruibile alla popolazione per eventi quali il Festival internazionale di narrazione di Arzo o altri spettacoli all’aperto con una capienza massima di 300 persone.
Progetto: 2017 –
Committente: Città di Mendrisio
Architetto: Enrico Sassi
Collaboratori: Alessandro Armellini, Irene Lucca
download PDF