Progetto 2017 – 2018
Fotografie: Marcelo Villada Ortiz
Committente: Fondazione Parco delle Gole della Breggia
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Direzione Lavori: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Jezebel Belinda Valentin
Ingegnere: Comal.ch
Scavo: Riva Costruzioni SA
Idraulico: Neoservice Sagl
Costruzione Fontana: LS Pavimentazioni SA
Fabbro: ES metalcostruzioni Sagl
Il prato delle streghe è una radura che si incontra lungo il percorso che attraversa il parco naturale delle Gole della Breggia, nella parte bassa della Valle di Muggio (Ticino, Svizzera), tra i comuni di Castel san Pietro, Balerna, Morbio Inferiore e Breggia. La superficie complessiva del parco è di 65 ettari. Il parco si articola attorno al letto del fiume Breggia che ha scavato nel tempo un profondo solco nello strato minerale. Il parco ospita oltre a vari edifici anche il Mulino del Ghitello, vestigia dell’attività estrattiva del Cementificio Saceba, oggi trasformato e riusato.
Il paesaggio naturale è di grande rilievo soprattutto dal punto di vista geologico e paleontologico poiché si compone di rocce affiorate con una stratigrafia che copre un arco temporale che va dal Giurassico (205-142 milioni di anni) al Cretacico (142-93 milioni di anni).
Lo strato geologico che contraddistingue il luogo denominato “Prato delle Streghe” è il “Rosso Ammonitico”, così detto per la presenza di fossili di ammoniti, molluschi cefalopodi marini estinti, caratterizzati da una conchiglia che si sviluppa in forma di spirale. La fontana è costruita con alcune delle pietre che compongono la sequenza geologica del parco: Calcare di Moltrasio e Maiolica Lombarda (biancone) per le pareti, Rosso Ammonitico per il fondo.
Il disegno della fontana evoca una spirale e un pozzo, la pianta è un cerchio di 150 cm di diametro, le pareti in pietra hanno uno spessore di 40 cm, il cerchio interno misura 70 cm. I corsi di pietre del muro del pozzo non sono posati in orizzontale, come nei muri tradizionali, ma giacciono su un piano di posa inclinato di 10°, a ricordare il
paesaggio degli strati geologici che emergono dal suolo.
Il muro del pozzo nasce da terra e ha un colmo a 1 m dal suolo. All’interno della parete è posizionata la bocchetta per l’acqua e sulla testata del muro è posizionato il pulsante per azionare il getto d’acqua temporizzato. Il pulsante è composto da una campana di forma semisferica costruita battendo una lamiera su una forma in legno appositamente sagomata, la sua superficie non risulta liscia ma presenta un caratteristico aspetto “martellato”, piacevole al tatto.
Le pareti della fontana sono di pietre dal colore grigio o bianco, il fondo è pavimentato con pietre rosse che rivelano la vividezza del loro colore, quando bagnate. L’acqua defluisce un po’ misteriosamente attraverso le fughe drenanti della pavimentazione.
The witches’ meadow is a clearing that meets along the path that crosses the natural park of the Gole della Breggia, in the lower part of the Muggio Valley (Ticino, Switzerland), between the municipalities of Castel san Pietro, Balerna, Morbio Inferiore and Breggia . The total area of the park is 65 hectares. The park is built around the bed of the Breggia river that has carved out a deep furrow in the mineral layer over time. In addition to various buildings, the park also houses the Mulino del Ghitello, a vestige of the mining activity of the Ceeburment Saceba, today transformed and reused. The natural landscape is of great importance above all from the geological and palaeontological point of view as it is composed of rocks surfaced with a stratigraphy that covers a time span ranging from the Jurassic (205-142 million years) to the Cretaceous (142-93 million years ). The geological layer that distinguishes the place called “Prato delle Streghe” is the “Rosso Ammonitico”, so called due to the presence of fossils of ammonites, extinct marine cephalopod molluscs, characterized by a shell that develops in the form of a spiral. The fountain is built with some of the stones that make up the geological sequence of the park: Limestone of Moltrasio and Maiolica Lombarda (biancone) for the walls, Rosso Ammonitico for the bottom. The design of the fountain evokes a spiral and a well, the plant is a circle of 150 cm in diameter, the stone walls are 40 cm thick, the inner circle measures 70 cm. The stone courses of the wall of the well are not laid horizontally, as in traditional walls but lie on a 10 ° inclined laying surface, to remind the landscape of the geological strata emerging from the ground. The well wall comes from the ground and has a ridge 1 meter above the ground. The water inlet is positioned inside the wall and the button is positioned on the head of the wall to operate the timed water jet. The button is composed of a semi-spherical bell built by beating a metal sheet on a specially shaped wooden form, its surface is not smooth but has a characteristic “hammered” appearance, pleasant to the touch. The walls of the fountain are of gray or white stones, the bottom is paved with red stones that reveal the vividness of their color, when wet. The water flows a little mysteriously through the drainage joints of the pavement.