Progetto 2018 – 2019
Fotografie: Marcelo Villada Ortiz
Committente: Fondazione Parco delle Gole della Breggia
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Roberta Blasi, Irene Lucca
Direzione lavori: enrico sassi architetto sagl
Fabbro: Carlo Nessi (parapetti), ES Metalcostruzioni (stazioni geologiche)
Giardiniere: Olimpio Vidal
Lattoniere-copritetto: Fratelli Colombo Sagl
Lavori in legno: Eco 2000 SA
Lavori in cemento: Gaffuri Giovanni & CO SA
Elettricista: Nicola Petraglio Sagl
Elaborazione testi Pannelli: Elisa Zuin – Autentico
Progettazione Grafica Pannelli: CCRZ SA
Pubblicazioni:
Il Mulino del Ghitello e il suo parco sono il punto di accesso a valle del parco naturale delle Gole della Breggia, ubicato nella parte bassa della Valle di Muggio (Ticino, Svizzera), tra i comuni di Castel san Pietro, Balerna, Morbio Inferiore e Breggia. Il parco si articola attorno al letto del fiume Breggia che ha scavato nel tempo un profondo solco nello strato minerale. Il paesaggio naturale è di grande rilevo soprattutto dal punto di vista geologico e paleontologico poiché si compone di rocce affiorate con una stratigrafia che copre un arco temporale che va dal Giurassico (205-142 milioni di anni) al Cretacico (142-93 milioni di anni).
In un primo tempo sono stati eseguiti lavori di restauro del muro delle ruote idrauliche, la sistemazione del terreno e la costruzione di parapetti per la messa in sicurezza. I parapetti sono costruiti con piatte e tondini da cantiere che sono stati lasciati al loro stato naturale e che si sono arrugginiti. Un antico muretto che serviva da argine è stato trasformato in un lungo tavolo con una pergola.
Il parco del Ghitello accoglie un percorso pedonale che, nella sua parte pianeggiate, è accessibile ai disabili. Il progetto prevede di potenziare la vocazione del parco nei confronti dei portatori di handicap predisponendo anche un allestimento adeguato alle necessità di ciechi e ipovedenti.
Sono state progettate, realizzate e messe in opera 8 stazioni per presentare al visitatore 8 tipi di roccia che caratterizzano la sequenza geologica del parco; i tipi di pietra sono disposti in ordine cronologico, iniziando dalla più antica: Calcare di Moltrasio, Rosso Ammonitico, Rosso ad Aptici, Maiolica, Scaglia Bianca, Flysch, Conglomerato, Tufo Calcareo.
All’inizio del percorso sono presenti due modelli tridimensionali a diverse scale. Un modello del parco del Ghitello in scala 1:200, un modello dell’intero parco delle Gole della Breggia in scala 1:2’000. I modelli sono in cemento, possono essere toccati e contengono informazioni che illustrano i contenuti del parco. Nel modello del parco del Ghitello si può seguire il percorso pedonale e incontrare le 8 stazioni geologiche;
in quello del Parco delle Gole della Breggia sono evidenziati i principali edifici e la tipografia.
Le 8 stazioni geologiche sono pensate per presentare le diverse pietre che possono essere sia viste che toccate. Mentre una persona sta toccando la pietra però non è in grado di vederla, assimilando in questo modo l’esperienza tattile della persona “normale” a quella dell’ipovedente.
Le pietre sono presentate al pubblico attraverso un supporto metallico composto da due profili a T accoppiati a formare un asta che sorregge un pannello con spiegazioni e una struttura che protegge e inquadra la pietra esposta.
Sul piano orizzontale della copertura è applicata in rilievo una scritta con lettere ritagliate da una lamiera di acciaio inox, e una scritta in braille. Entrambi i testi possono essere letti attraverso il tatto.
Le strutture metalliche non sono trattate, ossidano naturalmente e ciò conferisce loro un colore caldo.
The Mulino del Ghitello and its park are the access point to the valley of the natural park of the Gole della Breggia, located in the lower part of the Valle di Muggio (Ticino, Switzerland), between the municipalities of Castel san Pietro, Balerna, Morbio Inferiore and Breggia. The park is built around the bed of the Breggia river that has carved out a deep furrow in the mineral layer over time. The natural landscape is of great importance above all from the geological and paleontological point of view since it is composed of rocks surfaced with a stratigraphy that covers a time span ranging from the Jurassic (205-142 million years) to the Cretaceous (142-93 million years ). At first, restoration work was carried out on the wall of water wheels, the arrangement of the ground and the construction of parapets for securing. The parapets are built with flat and construction rods that have been left in their natural state and have rusted. An ancient wall that served as a bank was turned into a long table with a pergola. The Parco del Ghitello welcomes a pedestrian path that, in its flat part, is accessible to the disabled. The project plans to strengthen the park’s vocation towards the disabled by also providing a setting that is adequate for the needs of the blind and partially sighted. 8 stations have been designed, built and installed to present the visitor with 8 types of rock that characterize the geological sequence of the park; the types of stone are arranged in chronological order, starting with the oldest: Limestone of Moltrasio, Ammonite Red, Rosso a Aptici, Majolica, Scaglia Bianca, Flysch, Conglomerate, Tufo Calcareo. At the beginning of the path there are two three-dimensional models at different scales. A model of the Giardino del Ghitello in 1: 200 scale, a model of the entire park of the Gole della Breggia on a scale of 1: 2,000. The models are made of concrete, can be touched and contain information that illustrates the contents of the park. In the Ghitello garden model you can follow the pedestrian path and meet the 8 geological stations; in the Park of the Gole della Breggia park the main buildings and typography are highlighted. The 8 geological stations are designed to present the different stones that can be seen or touched. While a person is touching the stone, he is unable to see it, thus assimilating the tactile experience of the “normal” person to that of the visually impaired. The stones are presented to the public through a metal support composed of two T-profiles coupled to form a rod that supports a panel with explanations and a structure that protects and frames the exposed stone. On the horizontal plane of the cover, an inscription with letters cut from a stainless steel sheet and a Braille inscription is applied in relief. Both texts can be read by touch. The metal structures are not treated, they naturally oxidize and this gives them a warm color.