L’attuale quartiere di Gandria della Città di Lugano è un antico insediamento di pescatori e agricoltori, sulla riva del lago Ceresio ai piedi del Monte Brè. Si tratta di una località caratteristica e pittoresca, inscritta nella lista ISOS (Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere). Gandria ha oggi un’importante rilevanza turistica grazie alla sua particolare situazione geografica e alle sue qualità spaziali.
Il paesaggio di Gandria è caratterizzato da terrazzamenti con colture e muri a secco sin dai tempi antichi. Numerose fonti testimoniano che la coltivazione dell’olivo a Gandria è presente sin dal ‘300. Solo nel 1951 il nucleo di Gandria fu collegato alla strada internazionale realizzata nel 1936. Il quartiere di Gandria è attrezzato con un posteggio che è stato costruito negli anni settanta di fianco alla strada cantonale che collega Lugano a Porlezza, in Italia. Tra il posteggio e il lago c’è un dislivello di 54 metri. Il posteggio e la scalinata che scende al lago sono le porte di accesso al sentiero dell’olivo.
La sistemazione della scalinata a lago di Gandria s’inserisce nel più vasto progetto di riqualifica del sentiero dell’olivo elaborato in team con lo studio di consulenza e ingegneria ambientale Oikos. Il progetto complessivo prevede la valorizzazione dei numerosi alberi di olivo e la sistemazione del percorso pedonale che attraversa il paese, collegando diverse aree terrazzate e coltivate con olivi.
Prima dell’intervento la scalinata che costeggia il cimitero e collega con il soprastante posteggio era in calcestruzzo e versava in cattive condizioni di conservazione, i corrimani e i parapetti erano fuori norma.
Il progetto ha proposto la costruzione di una nuova scalinata con gradini in pietra massiccia che utilizzano le pedate dei precedenti gradini come piani di posa.
La scalinata supera un dislivello di 14.4 metri e conta 72 scalini e 5 pianerottoli. I nuovi gradini in pietra sono stati fabbricati nel laboratorio degli scalpellini della città di Lugano utilizzando antichi gradini che vi erano depositati. Tutti i gradini della scala hanno già avuto una “vita precedente” e provengono da diversi luoghi, presentano vari tipi profili e sono di diversi tipi di pietra. Le tracce del loro precedente uso sono state mantenute a vista. I pianerottoli sono realizzati con pezzi unici, anche loro ricavati da antiche lastre già usate. I parapetti sono stati realizzati in ferro crudo con finitura ossidato naturale. I montanti sono delle piatte infisse nella pietra con due zanche, alle piatte sono poi fissati dei pannelli realizzati con un tondo pieno e angoli arrotondati, il tamponamento dei pannelli è realizzato in maglia di rete ondulata grezza.