Progetto: 2016 – 2019
Fotografie: Alberto Canepa, Marcelo Villada Ortiz
Committente: Città di Lugano – DSU – Spazi Pubblici
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Direzione lavori: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Alessandro Armellini, Roberta Blasi, Irene Lucca, Marco Mariotti
Ingegnere ambientale: Oikos sagl
Pavimentazione: LS Pavimentazioni SA (costruzione scala)
Fabbro: Bernasconi Renato SA
Fornitura Pietre: Laboratorio Scalpellini, Città di Lugano
Impresa di costruzione: Pedrazzini Costruzioni SA (ripristino muro cimitero)
L’attuale quartiere di Gandria della Città di Lugano è un antico insediamento di pescatori e agricoltori, sulla riva del lago Ceresio ai piedi del Monte Brè. Si tratta di una località caratteristica e pittoresca, inscritta nella lista ISOS (Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere). Gandria ha oggi un’importante rilevanza turistica grazie alla sua particolare situazione geografica e alle sue qualità spaziali.
Il paesaggio di Gandria è caratterizzato da terrazzamenti con colture e muri a secco sin dai tempi antichi. Numerose fonti testimoniano che la coltivazione dell’olivo a Gandria è presente sin dal ‘300. Solo nel 1951 il nucleo di Gandria fu collegato alla strada internazionale realizzata nel 1936. Il quartiere di Gandria è attrezzato con un posteggio che è stato costruito negli anni settanta di fianco alla strada cantonale che collega Lugano a Porlezza, in Italia. Tra il posteggio e il lago c’è un dislivello di 54 metri.
Il posteggio e la scalinata che scende al lago sono le porte di accesso al sentiero dell’olivo. La sistemazione della scalinata a lago di Gandria s’inserisce nel più vasto progetto di riqualifica del sentiero dell’olivo elaborato in team con lo studio di consulenza e ingegneria ambientale Oikos. Il progetto complessivo prevede la valorizzazione dei numerosi alberi di olivo e la sistemazione del percorso pedonale che attraversa il paese, collegando diverse aree terrazzate e coltivate con olivi.
Prima dell’intervento la scalinata che costeggia il cimitero e collega con il soprastante posteggio era in calcestruzzo e versava in cattive condizioni di conservazione, i corrimani e i parapetti erano fuori norma.
Il progetto ha proposto la costruzione di una nuova scalinata con gradini in pietra massiccia che utilizzano le pedate dei precedenti gradini come piani di posa.
La scalinata supera un dislivello di 14.4 metri e conta 72 scalini e 5 pianerottoli. I nuovi gradini in pietra sono stati fabbricati nel laboratorio degli scalpellini della città di Lugano utilizzando antichi gradini che vi erano depositati. Tutti i gradini della scala hanno già avuto una “vita precedente” e provengono da diversi luoghi, presentano vari tipi profili e sono di diversi tipi di pietra. Le tracce del loro precedente uso sono state mantenute a vista. I pianerottoli sono realizzati con pezzi unici, anche loro ricavati da antiche lastre già usate. I parapetti sono stati realizzati in ferro crudo con finitura ossidato naturale. I montanti sono delle piatte infisse nella pietra con due zanche, alle piatte sono poi fissati dei pannelli realizzati con un tondo pieno e angoli arrotondati, il tamponamento dei pannelli è realizzato in maglia di rete ondulata grezza.
Gandria, a neighbourhood of the municipality of Lugano, is an ancient settlement of fishermen and farmers on the shore of Lake Ceresio, at the foot of Monte Brè. It is such a characteristic and picturesque location that it deserved a place in the ISOS (Inventory of Protected Swiss Settlements) list. Today Gandria is an important tourist attraction thanks to its particular geographical situation and to the quality of its spaces. Since ancient times, the landscape of Gandria is characterized by cultivated terraces supported by dry stone walls. Numerous sources testify that the cultivation of olives in Gandria was already well established in the 14th century. Gandria was connected to the international road (built in 1936) only in 1951. Currently, the village has a car park that was built in the seventies next to the cantonal road connecting Lugano and Porlezza, Italy. . Between the parking area and the lake there is a drop of 54 meters. The car park and the stairway that leads down to the lake give access to the olive path. The arrangement of this stairway fits into the wider project of revitalizing the olive path, developed in team with Oikos, an environmental consulting and engineering studio. The overall project aims at regenerating several olive trees and arranging the footpath that crosses the village, thereby connecting different terraced slopes cultivated with olive trees. At the beginning of the project, the stairway that runs along the cemetery and connects the village to the car park above was made of poorly maintained concrete, with handrails and railings no longer in accordance with contemporary planning standards. The project suggested the construction of a new staircase with massive stone steps that use the treads of the previous steps as laying surfaces. The staircase covers a height difference of 14.4 meters and has 72 steps and 5 landings. The new stone steps were manufactured in the stonemasonry workshop of the city of Lugano, using ancient steps that were deposited there. All the steps of the staircase have already had a “previous life” and come from different places, have different types of profiles and are made of different types of stone. The traces left by their former use have been kept in view. The landings are made with unique pieces, also rearranged using old slabs. The parapets are made of raw iron with a natural oxidized finish. The iron uprights are inserted in the stone and clamped: rough wavy wire mesh panels are applied to them and held in place by round metal bars.