Progetto: 2017 – 2020
Fotografie: Marcelo Villada Ortiz
Committente: Città di Lugano – DSU – Spazi Pubblici
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Direzione lavori: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Alessandro Armellini, Veronica Bano, Roberta Blasi, Irene Lucca
Ingegnere civile: ingegneri pedrazzini guidotti sagl
Ingegnere ambientale: Oikos sagl
Giardiniere: Fabio Forni sagl
Fabbro: Bernasconi Renato SA
Selciatore: LS Pavimentazioni SA
L’attuale quartiere di Gandria della Città di Lugano è un antico insediamento di pescatori e agricoltori, sulla riva del lago Ceresio ai piedi del Monte Brè. Si tratta di una località caratteristica e pittoresca, inscritta nella lista ISOS (Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere). Gandria ha oggi un’importante rilevanza turistica grazie alla sua particolare situazione geografica e alle sue qualità spaziali.
Il paesaggio di Gandria è caratterizzato da terrazzamenti con colture e muri a secco sin dai tempi antichi. Numerose fonti testimoniano che la coltivazione dell’olivo a Gandria è presente sin dal ‘300. Solo nel 1951 il nucleo di Gandria fu collegato alla strada internazionale realizzata nel 1936. Il quartiere di Gandria è attrezzato con un posteggio che è stato costruito negli anni settanta di fianco alla strada cantonale che collega Lugano a Porlezza, in Italia.
Tra il posteggio e il lago c’è un dislivello di 54 metri. Il posteggio e la scalinata che scende al lago sono le porte di accesso al sentiero dell’olivo.
La costruzione del giardino verticale sotto il piazzale del posteggio s’inserisce nel più vasto progetto di riqualifica del sentiero dell’olivo elaborato in team con lo studio di consulenza e ingegneria ambientale Oikos. Il progetto complessivo prevede la valorizzazione dei numerosi alberi di olivo e la sistemazione del percorso pedonale che attraversa il paese, collegando diverse aree terrazzate e coltivate con olivi.
Prima dell’intervento lo spazio sotto il piazzale del posteggio era abbandonato, vi era accatastato materiale di scavo; il sentiero che costeggia i pilastri era mal delimitato e tutto l’inizio del sentiero presentava un cattivo aspetto.
Il progetto ha previsto la formazione di una struttura metallica ancorata ai pilastri, alla struttura metallica sono fissati cavi metallici sui quali crescono diverse specie di essenze rampicanti
Lungo il sentiero è stato costruito un muretto a secco di sasso di Caprino (calcare di Moltrasio).
Il progetto del verde prevede una proposta che tiene conto dello sviluppo delle specie vegetali nel corso degli anni e dei cambiamenti della superficie verde nel corso delle stagioni. Nell’anno 0, quello di costruzione, l’aspetto del giardino è caratterizzato dalla presenza delle corde in cocco. Sono state messe a dimora specie perenni. Ogni campata è caratterizzata da un carattere specifico. Nella definizione delle composizioni vegetali si è tenuto conto della combinazione di specie decidue e sempreverdi per garantire la presenza di verde anche in inverno.
Gandria, a neighbourhood of the municipality of Lugano, is an ancient settlement of fishermen and farmers on the shore of Lake Ceresio, at the foot of Monte Brè. It is such a characteristic and picturesque location that it deserved a place in the ISOS (Inventory of Protected Swiss Settlements) list. Today Gandria is an important tourist attraction thanks to its particular geographical situation and to the quality of its spaces. Since ancient times, the landscape of Gandria is characterized by cultivated terraces supported by dry stone walls. Numerous sources testify that the cultivation of olives in Gandria was already well established in the 14th century. Gandria was connected to the international road (built in 1936) only in 1951. Currently, the village has a car park that was built in the seventies next to the cantonal road connecting Lugano and Porlezza, Italy. Between the parking area and the lake there is a drop of 54 meters. The car park and the stairway that leads down to the lake give access to the olive path. The “Jardin Vertical” project, which is located underneath the Gandria’s parking lot, is part of the requalification masterplan of the olive path developed in collaboration with the environmental consulting and engineering firm Oikos. The masterplan involves the enhancement of the numerous olive trees and the arrangement of the pedestrian path that crosses the village, connecting several terraced areas cultivated with olive trees. The abandoned space underneath the parking lot had no particular qualities and it was used as deposit for excavation material. The path that runs next to the pillars of the parking lot was badly defined and overall bad looking. The project aim to requalify this space creating a vertical garden with different climbing plants. The plants will grow on a metallic structure made of steel beams and wires that is anchored to the parking pillars. Along the path a small Caprino stone wall (Moltrasio limestone) has been constructed. The greenery project foresees the development of the different plant species over the years and the changes of colours and density over the seasons. At the end of the construction the vertical garden will be characterized just by the coconut wires. The chosen plants are perennials. Each span is characterized by a different plants compositions. Each composition is a mixture of evergreen and deciduous species in order to provide some green also in winter season.