Progetto 2018 – 2019
Fotografie: Marcelo Villada Ortiz
Committente: Fondazione Parco delle Gole della Breggia
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Collaboratori: Roberta Blasi, Irene Lucca
Lavori in legno: Eco 2000 SA
Pubblicazioni:
Il Mulino del Ghitello e il suo parco sono il punto di accesso a valle del paco naturale delle Gole della Breggia, ubicato nella parte bassa della Valle di Muggio (Ticino, Svizzera), tra i comuni di Castel san Pietro, Balerna, Morbio Inferiore e Breggia. Il parco si articola attorno al letto del fiume Breggia che ha scavato nel tempo un profondo solco nello strato minerale. Il paesaggio naturale è di grande rilevo soprattutto dal punto di vista geologico e paleonotologico poiché si compone di rocce affiorate con una stratigrafia che copre un arco temporale che va dal Giurassico (205-142 milioni di anni) al Cretacico (142-93 milioni di anni). Il Mulino del Ghitello è un edificio storico che risale al sedicesimo secolo ed è attrezzato con tre ruote idrauliche metalliche. È presente anche un frantoio, azionato da una ruota idraulica con pale a immersione; i loggiati sono stati convertiti in spazi multifunzionali (eventi, conferenze, esposizioni). Il complesso rurale ospita gli uffici e la
sede del Parco delle Gole della Breggia ed è il centro di accoglienza per le visite guidate. Nello stesso complesso sono installati anche un ristorante e la sede della “Casa del Vino”, centro di promozione dei vini e dei viticoltori ticinesi. Nello spazio del parco esiste un muro alto circa 60 cm, che anticamente proteggeva il mulino del Ghitello dalle eventuali esondazioni del fiume Breggia. Dopo la sistemazione idraulica che ha configurato l’attuale assetto del corso d’acqua, il muro dell’antico argine era rimasto in mezzo al parco a dividere lo spazio pubblico. Sul lato rivolto al mulino erano cresciuti tre alberi ad alto fusto (Tilia cordata) ed erano stati messi a dimora tre piedi di vite che crescevano su fili di ferro tesi tra i tronchi degli alberi. Il progetto conserva il muro inteso come testimonianza del paesaggio preesistente ma lo trasforma da elemento di separazione e confine in elemento di ricucitura e aggregazione. Il muro diventa di fatto la base di un lungo tavolo protetto da
una pergola, uno spazio sociale per i visitatori del parco e per le attività del comparto del mulino. Lungo il muro è stato disposo con ritmo regolare un sistema composto da 12 portali in legno di robinia da bosco ticinese, i pilastri sono formati da due tavole accostate alla tavola che fa da trave. I portali sono ancorati al suolo tramite un profilo metallico quadrangolare. Si è deciso di conservare gli alberi e le viti preesistenti. Il sistema regolare dei portali è infatti disposto in maniera da includere le preesistenze vegetali. Sulla sommità del muro è stato costruito un lungo tavolo, con alcune interruzioni, che ne lasciano intravvedere delle parti. Tra i pilastri della pergola sono state fissate le sedute. Dal lato del parco ogni campata accoglie una panchina (11 sedute), dal lato del mulino le panchine sono disposte a ritmo alterno (6 sedute), rispettando la presenza degli alberi e delle viti preesistenti.
The Ghitello mill and it’s park are the southern entrance of the Breggia gorge natural park, situated between the municipalities of Castel S.Pietro, Balerna, Morbio Inferiore and Breggia. The park surrounds the Breggia river which has dug through the ages a deep canyon. This landscape is particular important from a geological and paleontological point of view because the exposed rock layers go from the Jurassic period (205-142 million years ago) to the Cretaceus (142-93 million years ago). The Ghitello mill it’s a historical building of the 16th century equipped with three metal water wheels. There is also an oil mill, driven by a hydraulic wheel with immersion blades; the loggias have been converted into multifunctional spaces (events, conferences, exhibitions). This rural complex hosts the offices and headquarters of the Breggia Gorge Park and is the reception center for guided tours. A restaurant and the headquarter of the “casa del vini” society, an institution that promotes local wines and winemakers, are also hosted in the buildings complex In the park area there’s an existing wall 60cm height that used to protect the mill from possible floods of the Breggia river. After the water flux had been regulated and controlled the wall of this ancient embankment remained in the middle of the park dividing the public space. Next to the side of the wall facing the mill some trees has grown (Tilia cordata) and some metallic wires were fixed between them in order to grow some grapevine The project keeps the old wall as a memory of the past but changes its role from a dividing element to an element of aggregation. The wall becomes the base of a long table protected by a pergola, a social space for visitors to the park and for the activities of the Ghitello mill. A regular system was laid along the wall consisting of 12 locust wood portals, the pillars of each element consist of two wooden planks hooked to the wooden beam. Each portal is anchored to the ground through a square metallic plate. The regular rhythm of the portals has been designed in order to maintain the existing trees and grapevines. Seats are arranged between the pillars of the pergola, 11 on the park side, 6 on the side that faces the mill leaving the space for the existing vegetation.