Risanamento ponte di Castello
Progetto: 2011
Fotografie: Enrico Sassi, Alberto Canepa, Luca Ferrario
Committente: Municipio Castel San Pietro
Architetto: enrico sassi architetto sagl
Direzione lavori: Enrico Sassi
Metalcostruttore: Officine Canova SA
Concetti generali: Il progetto risponde alla necessità di realizzare una struttura che renda fisicamente impossibile scavalcare le barriere di protezione del ponte; prevede la rimozione delle attuali strutture e la posa di nuovi elementi, appositamente concepiti, lungo i bordi del viadotto. Le nuove barriere ri-definiscono e direzionano lo spazio configurandone una nuova percezione: dall’attuale apertura orizzontale e verso il fondovalle a una spazialità più marcatamente verticale.
Su richiesta della Divisione delle Costruzioni, per questioni legate alla manutenzione e all’ispezione del viadotto, l’altezza massima delle protezioni, misurate a partire dal piano stradale, è di metri 2,40.
La nuova barriera è composta da profili metallici verticali (T 40 x 40 x 5 mm), alti 230 cm e distanziati tra di loro di 11 cm.
Materiale: profilo metallico zincato (lo stesso utilizzato per le altre protezioni stradali); questo materiale conferisce al nuovo manufatto la qualità della coerenza – cromatica e materica – con le protezioni esistenti.
La struttura è progettata per offrire il massimo della protezione e il minimo dell’ingombro visivo; il ritmo dei profili verticali conforma un piano con una percentuale di opacità (pieno rispetto al vuoto) del 36%.
La struttura offre scarsa resistenza al vento, permettendo la circolazione dell’aria.
Montaggio e posa: Lo schermo si compone di singoli moduli che sono fissati ai montanti preesistenti.
Ogni modulo misura 200 centimetri di larghezza e 230 di altezza; si compone di 2 profili IPE 100 orizzontali ai quali sono fissati verticalmente 13 profili a T 40 x 40 x 5.
Per la posa del nuovo schermo si utilizzano le strutture già presenti (montanti con cassoni); per il fissaggio del singolo modulo – dopo aver smontato le attuali griglie di protezione – si procede infilando il profilo a C attorno alle due alette del piantone IPE 100.
Immagine del ponte:L’insieme degli elementi che compongono la protezione del viadotto ha una duplice percezione:
1) la struttura di sicurezza viaria orizzontale (montante e cassone) che è distintamente percepita da chi viaggia in automobile;
2) la struttura di sicurezza pedonale verticale (ritmo dei profili a T) che è percepita principalmente da chi cammina sul marciapiede di fianco allo schermo metallico. La ritmicità della struttura conferisce al viadotto maggiore visibilità, valorizzandolo e contribuendo a creare un maggior senso di sicurezza.
General concepts: The project responds to the need to create a structure that makes it physically impossible to bypass the bridge protection barriers; provides for the removal of existing structures and the laying of new elements, specially designed, along the edges of the viaduct. The new barriers re-define and direct the space by setting a new perception: from the current horizontal opening and towards the valley floor to a more markedly vertical spatiality. Material: galvanized metal profile (the same used for other road protection); this material gives the new product the quality of coherence – color and material – with existing protections. The structure is designed to offer maximum protection and minimum visual encumbrance; the rhythm of the vertical profiles forms a plane with a percentage of opacity (full with respect to the void) of 36%. Assembly and installation: The screen consists of individual modules that are attached to the existing uprights. structures (uprights with boxes) are used; for fixing the single module – after having dismantled the current protection grids – proceed by inserting the C profile around the two wings of the IPE 100 column. Image of the bridge: The set of elements that make up the viaduct protection has a double perception:
At the request of the Construction Division, for issues related to maintenance and inspection of the viaduct, the maximum height of the protections, measured to suffer from the road surface, is 2.40 meters.
The new barrier is composed of vertical metal profiles (T 40 x 40 x 5 mm), 230 cm high and spaced 11 cm apart.
The structure offers poor wind resistance, allowing air circulation.
Each module measures 200 centimeters in width and 230 in height; it consists of 2 horizontal IPE 100 profiles to which 13 T-profiles 40 x 40 x 5 are vertically fixed.
For the installation of the new screen, the already existing
1) the horizontal road safety structure (upright and caisson) that is distinctly perceived by those traveling by car;
2) the vertical pedestrian safety structure (rhythm of the T-profiles) that is mainly perceived by those walking on the sidewalk next to the metal screen. The rhythm of the structure gives the viaduct greater visibility, enhancing it and helping to create a greater sense of security.